Il prossimo 14 Settembre nella stragrande maggioranza dei casi le scuole della penisola riapriranno i battenti. Questo ancora in un clima di apparente incertezza. Molte sono le linee guida diffuse dal governo per la gestione delle varie situazioni che si potrebbero presentare all'interno di un istituto, molti sono gli insegnanti che ancora mancano all'appello nonostante gli sforzi fatti per occupare le cattedre ancora vacanti. Insomma, di certo sappiamo solamente che il Covid-19 ha già fatto il salto qualche settimana fa (complici anche le vacanze degli italiani) da un target di 60-70 enni ad uno più basso di 30-40 enni. Attualmente la medi dei positivi in Italia si assesta su un'età di poco più di trent'anni. Molti spesso asintomatici, ma allo stesso modo potenzialmente untori del prossimo.
E' facilmente intuibile come con l'apertura delle scuole avverrà forse il più pericoloso/devastante salto che il virus possa fare, e cioè' diffondersi ed attaccare quella parte della popolazione che per conformazione, educazione e gioia di vivere sta diventando quella più a rischio nel prossimo futuro.
Parliamo dei 10-20 enni, cioè di tutta quella fascia di adolescenti e post adolescenti spesso restii ad adeguarsi e al rispetto delle regole di distanziamento e mascherina che abbiamo utilizzato negli ultimi otto mesi di quest'anno funesto.
Il test scolastico sarà la nostra prova del nove in merito a virulenza del virus, tenuta del sistema sanitario nazionale ed organizzazione preventiva e a posteriori nella gestione di eventuali focolai. La scuola non la si può fermare e i nostri giovani vanno educati al rispetto delle regole che possono salvare loro la vita. O quantomeno salvarla poi ai loro genitori e ai loro nonni.
Perché val bene ricordare che per ogni scolaro, a casa, molto probabilmente ci sono genitori e nonni esposti quanto lui pur non frequentando l'istituto scolastico. Insomma speriamo bene.
In bocca al lupo a studenti ed insegnanti. E speriamo di non doverci fermare ancora una volta tutti quanti.
Ma sopratutto speriamo che, in caso di epidemia importante verso le nuove generazioni, queste sappiamo combattere meglio il Covid-19 di quanto abbiano fatto i loro predecessori più adulti. E che il personale medico sia oggi più preparato ed attento ad affrontare qualcosa che ora conosciamo un pochino di più di qualche mese fa.
Auguri a tutti.
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Daniele/MMi
14 SETTEMBRE - SCUOLE A REGIME - SI RIPARTE
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