Off The Wall 2016 + Documentary

Riedizione del popolare disco Off The Wall in abbinamento al documentario di Spike Lee "Michael Jackson's Journey from Motown to Off The Wall".
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Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 30 gennaio 2016, 10:41

Qui le nostre impressioni sul prodotto, il documentario, tutto il progetto Off The Wall 2016. 8)

Daniele/MMi

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 7 febbraio 2016, 14:56



Altri spezzoni dal documentario andato in onda su Shotime lo scorso 5 Febbraio e in arrivo per tutti poi il 26 Febbraio.
Le critiche al momento sono come al solito contrastanti. Bello rivedere Michael e il suo processo creativo negli anni della sua crescita, forse un po' meno sentire decine di interventi ed interviste dei quali spesso si può fare a meno... in pratica non siamo mai contenti... :smile: :(

Daniele/MMi

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 15 febbraio 2016, 14:13

Unboxing del cd+dvd(bluray) e lo speciale effetto lavagna sul muro. 8)
Carina l'idea. Soprattutto se la confezione rimane pressochè inalterata nel suo insieme. Un lavoretto di ingegneria di packaging. Bello.


Daniele/MMi


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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 24 febbraio 2016, 10:28

Altra cosa, non rilevante per alcuni ma importante per molti, possiamo ufficialmente confermare che il documentario ha i sottotitoli in ITALIANO, a differenza di quanto avvenuto poi per il precedente BAD25. :shock:

Daniele/MMi

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 25 febbraio 2016, 17:45

| ANTEPRIMA | CD | DVD | BLURAY
MICHAEL JACKSON'S JOURNEY
FROM MOTOWN TO OFF THE WALL




Abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima il documentario di Spike Lee e di mettere le mani sulla nuova edizione rimasterizzata dell'album "Off The Wall" che troverete dal 26 Febbraio nei principali store del mondo (Giappone escluso dove esce il prossimo 9 Marzo). Bella la confezione, leggermente più grande di un cd normale per far posto al gessetto che servirà per decorare il muro interno alla custodia cartonata. Il tutto si inserisce in un tunnel trasparente con incisa la sola sagoma del re del pop conferendo all'oggetto
una curiosa aria "street art" che siamo sicuri piacerà ai più. L'audio che ascolteremo sarà rimasterizzato così come avvenuto per "Off The Wall", "Thriller", "Bad" e "Dangerous" nelle loro edizioni del settembre 2015.

Ma se l'audio del bellissimo "Off The Wall" lo conosciamo tutti, è stato altrettanto piacevole ritrovare nuovamente Spike Lee alle prese con un lungometraggio dedicato a Michael Jackson, finalmente sottotitolato anche in italiano. E dopo un'ora e mezza di proiezione la prima parola che ci è venuta in mente è: INTERESSANTE.

Crediamo sia la parola che meglio identifichi questo documentario, sia per quanto riguarda i fan più datati, che per quelli che si avvicinino ora, o si siano avvicinati da poco, al mondo Jacksoniano. Chiariamo subito una cosa... Non è un documentario sull'album OFF THE WALL come si potrebbe pensare, ma bensì la storia di come si è arrivati a produrre un disco come "Off The Wall". E la cosa lo rende ancora più interessante.

Immergendoci in questo percorso, abbiamo seguito Spike Lee in un lavoro certosino tra interviste flash, spesso fatte di poche battute, e la musica di un Michael sempre più maturo, sul palco e in studio. Il regista ci mostra gli esordi, gli special televisivi, il Michael bambino, i suoi sogni e la musica dei Jackson Five come la rivincita della musica nera. Perchè è dalla famiglia che parte il tutto, i fratelli musicisti, il padre manager, la voglia di Michael di stare su un palco e stupire il mondo. Lui è un artista già consapevole, che noi ben conosciamo, è quello che incanta prima la madre già dall'età di tre anni e poi Berry Gordy, infine chiunque faccia la sua conoscenza a quei tempi, managers e discografici compresi.

E' un Michael che, insieme ai fratelli, ha fin da subito successo, fama e popolarità tanto da meritare un'intera serie di cartoni animati dedicata. Ma è un Michael che deve difendere anche le sue radici, la sua storia e la storia di milioni di afro americani dell'epoca. Un ragazzo che fin da giovane ha chiaro il suo progetto, diventare il miglior entertainer studiando i migliori e proseguendo la loro strada per raggiungere traguardi ancora più importanti.

Per fare questo Michael sceglie di separarsi dalla Motown Records insieme ai fratelli (Jermaine escluso) e firmare per Epic Records, al tempo la label internazionale per antonomasia. La casa che gli sarebbe servita per sostenere i suoi sogni. Ma anche un azzardo osteggiato da molti all'interno dell'etichetta stessa. Curioso allora venire a sapere come Michael fosse considerato un artista finito, cosa si sarebbe potuto pretendere ancora? I fratelli avevano già dato, avevano avuto copertine di giornali, venduto moltissimi dischi, si erano esibiti in decine di spettacoli e show televisivi, erano inseguiti dalle ragazzine dappertutto, mentre l'industria del tempo si sforzava di vendere musica più adulta. Michael non sarebbe stato, a detta di molti, capace di crescere, musicalmente parlando. Curioso il fatto che persino la sua pronuncia nelle canzoni, al tempo, venisse messa in discussione. Uno slang che, qualche anno più tardi, sarebbe diventato un marchio di fabbrica.

Ed è questo l'aspetto che forse viene trattato meglio nel documentario, la crescita dell'artista, caparbia e incontenibile. Spike Lee riesce perfettamente a presentarci il Michael volitivo e deciso che noi tutti abbiamo sempre conosciuto. Il periodo nel quale, da "Jackson Five", i fratelli diventano i "The Jacksons" e continuano, nonostante le previsioni, a sfornare successi come prima, ma stavolta con una musica rivoluzionaria e un sound inconfondibile che fa ballare le masse. Michael non è più solo il ragazzino terribile incapace di stare fermo sul palco, si avvia ad essere un uomo con un obbiettivo ben chiaro in mente, conquistare il mondo con una musica senza più confini.
Veniamo quindi a sapere come è nata "Shake Your Body To The Ground", ne scopriamo la complessità ritmica e il modo in cui un giovane Johnathan Moffett stupisce i fratelli eseguendo il brano per loro, subito prima di diventarne il batterista ufficiale. E' lo stesso Michael che ne vuole approfondire il sound ed è Jackie Jackson che sussurra in una delle tante sessions della canzone: "Non vedo l'ora che la sentano i Bee Gees".

Questo fa capire come i fratelli puntino in alto e Michael ancora di più. Condividono un percorso comune ma è Michael che scrive in una nota ritrovata dopo anni "Non voglio più essere il Michael Jackson di "ABC" e "I Want You Back", voglio imparare ed essere il miglior entertainer di tutti i tempi". E così ha fatto, da quando giovanissimo seguiva per ore le sessioni in studio con Berry Gordy a quando, esuberante e magnetico, incantava Sydney Lumet per ottenere una parte nel film "The Wiz" al fianco di Diana Ross.

Un successo dell'America nera che si preparava a sbarcare con la sua musica ovunque. E' sul set di The Wiz che i rapporti con Quincy Jones si intensificano. La Epic, ancora una volta, non vede di buon occhio un produttore considerato "troppo Jazz" ma è Michael a spuntarla come sempre e a formare un sodalizio che cambierà l'industria musicale dei successivi dieci anni. Con l'aiuto di Rod Temperton e di suoni irresistibili prende forma "Off The Wall", un album che, ancora oggi, viene preso come riferimento discografico R&B e non solo. Perchè le etichette a Jackson sono sempre andate strette e la sua musica è arte senza confini. E' lui stesso a dirlo e a svelare di interessarsi alla promozione. "Chi si sarebbe accorto dei Jackson Five senza la promozione?" ammonisce, "Nessuno". Lo scopo è quello di arrivare alla gente, dall'America all'Australia, passando da Giappone e Nuova Zelanda.

E' con questo spirito che nasce Off The Wall, per rompere le barriere, per varcare i confini. E nel documentario questa voglia di arrivare la si percepisce tutta. E' l'energia inesauribile del giovane Michael che si trascina prima dietro i fratelli per poi arrivare a scrivere tre canzoni del suo nuovo disco, "Don't Stop 'Til You Get Enough", "Working Day & Night" e "Get On The Floor" riuscendo anche a convincere come compositore. E' il sorriso convincente di Jackson che ammette di non volersi fermare, di voler proseguire un cammino che lo porterà ad essere una delle più grandi superstar del pianeta.

Ed è con nostalgia che riguardiamo il suo primo ipnotico clip di "Don't Stop 'Til You Get Enough", lo ammiriamo esibirsi sul palco con i fratelli e prendersi gioco di loro, ballare senza freni in "Working Day & Night" e "Off The Wall", soffrire registrando "She's Out Of My Life" e interpretarla emozionato sul palco.
La stessa emozione che tutti noi fan abbiamo sempre provato ascoltandolo e che potrebbe divenire tristezza se l'intelligente regista non la spazzasse via offrendoci un'esilarante parodia di un giovanissimo Eddie Murphy e un finale in quel di Brooklyn dove, ogni anno, migliaia di persone si radunano per ricordare colui che da bambino prodigio divenne leggenda. E "Off The Wall" fu soltanto il primo step verso l'Olimpo pop.

© www.michaelmania.com

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 25 febbraio 2016, 17:46

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da [MICHAEL] » 26 febbraio 2016, 15:07

VIDEO APERTURA: https://www.facebook.com/MichaelmaniaFC ... 951918614/

C'è da dire una cosa. La rimasterizzazione 2015/16 si da decisamente sentire. Il suono è cristallino e ripulito in modo da riuscire ad apprezzare anche le piccole sfumature. Un piacere riascoltarlo. Ho scritto rimasterizzazione 2015/16 perchè lo scorso settembre Off The Wall, Thriller, Bad e Dangerous erano già stati ripubblicati rimasterizzati, non so quindi se c'è stato un ulteriore ritocco o la rimasterizzazione è quella di qualche mese fa.

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da historydav » 22 marzo 2016, 13:57

Spike non tradisce nemmeno questa volta. :(
In più sottotitoli in Italia che non guastano mai :lol:
Nessuno ti capirà mai come lo hanno fatto i tuoi FANS
Michael Joseph Jackson 1958 - Forever

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Re: Off The Wall 2016 + Documentary

Messaggio da xmoritz » 18 giugno 2016, 3:28

Operazione molto carina, ho apprezzato molto il documentario.. un po' meno la confezione del tutto: troppo fragile.. mi è caduta dentro il mio furgoncino (quindi avrà fatto si e no 30 cm di volo finendo sul tappetino) e si è scollata
Enjoy your life... goditela!

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