Bucarest 1996 (da Bravo)

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Barbara/Saetta
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Bucarest 1996 (da Bravo)

Messaggio da Barbara/Saetta » 13 febbraio 2007, 14:42

da Bravo- traduzione di Barbara/Saetta

Bravo 26.9.1996
Michael a Bucarest, visita orfanatrofio!



Seduto con le gambe incrociate, la megastar sta imboccando una piccola bambina con dei dolcetti. Un'immagine che va al cuore. Prima del suo concerto a Bucarest, Michael Jackson ha visitato l'orfanatrofio "St. Ecatarina" ed è rimasto profondamente turbato: "In Romania ci sono migliaia di bambini che vivono in orfanatrofi. La maggior parte ha perso i genitori, ma molti sono stati semplicemente rifiutati." Solo i reporter di "Bravo" lo hanno accompagnato!

Michael è seduto per terra con le gambe incrociate e sorride rilassato. Intorno a lui una dozzina di bambini, tutti tra i due ed i quattro annui. I bambini vanno verso Michael incuriositi ed osservano quella persona sconosciuta con un cappello nero e giacca nera. Appena Michael afferra due pezzi di Lego e li unisce i bambini sorridono ed afferrano il gioco. Poi la quattr'enne Maria si dirige verso Michael e gli mette in bocca una caramella. Michael è commosso.Poi spontaneamente imbocca i bambini con dolcetti. Immagini commoventi che arrivano al cuore..

Un giorno prima del concerto Michael Jackson ha visitato l'orfanatrofio "St. Ecatarina". I piccoli bambini e neonati che vivono in questo orfanotrofio hanno perso i genitori o sono stati abbandonati. Sono bambini che non vuole nessuno, che non hanno mai conosciuto il calore di una casa. I loro occhi sono tristi, i loro sguardi impauriti.



Per un giorno Michal ha portato un po' di sole nella vita di questi bambini. Durante la visita di Michael, nei locali dell'orfanatrofio c'era un'atmosfera gaia, contraria alla tristezza solita. Ha distribuito regali, fiori, giocattoli ed ha giocato molto con i bambini. Accarezzava amorevolmente i bambini sulla testa. Ha preso in braccio e baciato delicatamente un neonato che solo pochi giorni prima era stato abbandonato sulla porta dell'istituto. "Non ho mai visto i bambini così contenti!" Ha dichiarato un'inserviente! "Per i bambini è stato come essere a Natale!"

Il destino dei bambini che sono tutti tra un anno dodici ha colpito Michael. Michael, il fondatore della "Heal The World Foundation", che è nata per aiutare i bambini, è rimasto pietrificato quando ha saputo che in Romania esistono migliaia di orfanotrofi, nei quali i bambini passano la loro esistenza senza speranze ed in molta tristezza. Ha donato al direttore dell'istituto una somma considerevole in nome della "HTWF". Per Michael la VISITA ALL'ORFANATROFIO NON è STATA UNA SISITA DI PROPAGANDA, VISTO CHE I GIORNALISTI NON SONO STATI AMMESSI. Michael ha fatto un'eccezione solo per Bravo!



Alcune ore prima, Michael era arrivato con il suo boing pivato 707 (con la scritta in oro "Kingdom Entrtainment") proveniente da Budapest, per cantare davanti a 70.000 fan nel "National-Stadium".Il suo terzo concerto dell'History Tour. All'arrivo Michael era molo elegante, aveva un look da gentleman. Portava un lungo cappotto blu di kaschmir, cappello nero, occhiali da sole, ma questa volta niente mascherina! Nonostante la pioggia scrosciante, all'aeroporto lo aspettavano in 1.000 circa. Michael è rimasto entusiasto dell'accoglienza e salutava tutti con la mano e distribuiva baci. Dopo l'arrivo si è fatto subito portare alla "Piata Universitatii" dall'organizzatore del concerto, Marcel Avram. In questo posto nel lontano 1989 migliaia di persone hanno perso la vita nella rivolta contro il regime brutale del comunismo comandato dal dittatore Ceausescu. Oggi c'è una croce di legno in ricordo e Michael si è inchinato davanti ad essa ed ha pregato per le vittime della rivoluzione. Cosa che molti non sanno: Michael si interessa molto della storia mondiale e si è fatto raccontare tutti gli avvenimenti di allora da Marcel Avram, nativo rumeno e dal sindaco della città Victor Ciorbea.

Dopo essersi riposato un po' nella suite del "Sofitel-Hotel", verso le 15 ha visitato la "Casa del Copii Prescolari" un istituto per bambini in età prescolare e poi è andato al "St. Ecatarina". Anche qui è stato accolto da centinaia di fan, Tre fan avevano uno striscine con la scritta: "You are not a stranger in Bukarest" riferito al nuovo singolo "Stranger in Moscow" che è salito al 26° posto nelle charts tedesche. Nella capitale rumena Michael si è sentito molto a suo agio e si è fatto vedere molto spesso.Ha stretto la mano di molti fan, distribuito autografi, raccolto disegni regali dei fan.
Alla sera era di programma la cultura. Davanti al palazzo del Parlamento Michael Jackson è stato accolto trionfalmente. Quando è arrivato su una Toyota verde, almeno 3.000 fan circondavano la strada di accesso al palazzo. Da giganteschi altoparlanti si sentiva a volume assordante la sua canzone "Heal The World" ed i suoi fan continuavano ad urlare: "Michael, Michael, we love you!" Michael è rimasto così toccato che appena è arrivato non si è diretto subito verso il sindaco che lo aspettava, ma spontaneamente ha attraversato il prato ed è andato verso le transenne dove c'erano i fan. Solo dopo aver stretto moltissime mani è entrato nel palazzo che aveva l'insegna: "Mchael te iubin" (Michael ti amiamo!"



Dopo un giro nel maestoso palazzo di marmo, Michael si è presentato di nuovo ai suoi fan. "Hallo Bucarest, I love you all very much!" ha salutato tutti dal balcone del palazzo. Poi insieme a 2.000 bambini ed ai loro genitori ha assistito ad uno spettacolo folcloristico nella grande sala del palazzo. Bambini ed adolescenti hanno cantato canzoni rumene ed hanno ballata il "calusul", una vecchia danza popolare. Ad incoronazione della manifestazione, Michael ha tenuto un discorso che riguardava il suo interessamento per i bambini di tutto il mondo: "I bambini sono il nostro futuro! Solo la cosa più importante che abbiamo. Il mio desiderio più grande sarebbe che i politici pensassero di più, prima di mandare i loro bambini in guerra!"
(Articolo scritto da: Alex Gernandt)
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Re: Bucarest 1996 (da Bravo)

Messaggio da Barbara/Saetta » 26 agosto 2012, 18:21

Una buona lettura per il rientro dalle vacanze,

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