New York - 5 - 9.9.2001

Dove i fans sono i protagonisti, raduni, eventi, viaggi e possibilità di mostrare la propria passione per Michael. Lascia i tuoi contatti social: Skype, Messenger, Facebook, Instagram, Tik Tok, Whatsapp o Linkedin!
Rispondi
Barbara/Saetta
Utente certificato
Utente certificato
Messaggi: 3168
Iscritto il: 11 luglio 2006, 14:04
Località: Milano
Contatta:

New York - 5 - 9.9.2001

Messaggio da Barbara/Saetta » 13 febbraio 2007, 14:24

5/9 Settembre 2001 - New York

da Silvia Bertocchi

--------------------------------------------------------------------------------

Ciao!

il mio nome è Silvia e sono qui per raccontarvi tutto sul mio primo viaggio jacksoniano a New York.
Devo dire che in generale, è stata una bella esperienza, poiché mi ha dato l' occasione di conoscere nuova gente, in particolare Daniele ed Anna, di visitare per la prima volta gli USA, ma soprattutto, di passare intere giornate dedicate al grande amore della mia vita: Michael Jackson.
Procediamo per gradi: appena arrivati a New York, ci siamo diretti verso l' hotel (il New Yorker,precisamente), che oltretutto era a due passi dal Madison Square Garden; un hotel abbastanza grazioso. Dopo esserci riposati un pochino, ci siamo diretti verso il Madison Square Garden, con la speranza di trovare almeno un manifesto raffigurante Michael ed il suo concerto: macché! Niente! Solo un cartellone che parlava della sua festa.
Nel mio cuore, sentivo che tutto questo era veramente strano: com' è possibile che in una terra come l' America, non ci sia neanche un manifesto pubblicitario di Michael ?
Tutti i cantanti immaginabili erano rappresentati dappertutto, ma di Michael neanche l' ombra.
Dopodiché, ognuno è andato a visitare la città per conto proprio( almeno, questa è la mia impressione); nel cuor mio, volevo andare a cercare Michael, ma non avendo la minima idea di dove fosse, non potevo fare un gran ché. Così, si è conclusa in questo modo, la prima giornata, con parecchia delusione, anche se dentro di me avevo uno strano ottimismo e loù chiamo strano, perché di solito non sono così!
Il giorno dopo, abbiamo avuto da alcuni fan scandinavi la notizia che Michael alloggiava al Palace Hotel, a 30 minuti dal nostro albergo. Così, dopo la colazione, ci siamo messi in marcia. Arrivati alla 50th street, mi sono immediatamente piazzata sotto l' hotel di Michael, mentre alcuni del nostro gruppo, decisero di andare in giro per la città: con la scusa che New York è una città immensa e che ero nella patria di Michael, sembrava impossibile riuscire ad incontrarlo; ma per me, che oltretutto stavo vivendo la mia prima esperienza da vera jacksoniana, la situazione era diversa e in un modo o nell' altro, volevo tentare! In fondo, io rifletto sempre sul fatto che nella vita, niente è impossibile!
Così, decisi di restare sotto l' hotel e mi feci dare l' indirizzo del Lincol Center, il luogo in cui dovevamo incontrarci nel pomeriggio.
La giornata è andata così e così, almeno fino alle due del pomeriggio, quando ad un tratto, sento le urla dei fan diventare fortissime! Mi volto e vedo che si dirigono tutti verso il garage dell' hotel, perché il furgoncino di Michael stava arrivando!
Non credevo ai miei occhi: finalmente, qualcosa stava succedendo! Nonostante le transenne, siamo riusciti ad entrare nel garage, in cui si era piazzato il furgoncino nero; poi, le porte si sono aperte e.... tutto quello che riuscii a vedere, era un ombrello aperto! La situazione mi sembrava un pò strana, ma comunque ero davvero agitata, anche perché avevo la guardia del corpo davanti a me, ma nel casino e nella confusione riuscii ad intravvedere qualcosa, un' ombra, ma non un' ombra come tutte le altre, un' ombra molto speciale! Si, sono riuscita ad intravvedere l' ombra di Michael!
Certo, per molti, questo può sembrare sciocco e superficiale, perché sicuramente, vedere l' ombra di qualcuno non è la stessa cosa di vedere la persona in carne ed ossa, ma essendo appunto il mio primo viaggio, è stato tuttavia un momento molto eccitante!
Poi purtroppo, Michael è rientrato in albergo, così sono dovuta uscire dal garage e raccontare ad Anna e Daniele e Sarah, che nel frattempo erano arrivati, questo breve ma emozionantissimo momento.
Nel pomeriggio, siamo andati a dare un' occhiata allo studio della radio 105, io, Anna, Daniele e Sarah e Monica, la ragazza deejay (o almeno penso che si chiami così!), poiché il giorno dopo, vi avevamo l' appuntamento con il resto del gruppo. In seguito, ci siamo diretti verso il Lincoln Center, dove gli artisti ricevono il premio della MTV Music Award (almeno, se non mi sbaglio!).
Non dico i kilometri che ho fatto, per riuscire a vedere qualcosa!! E' stato come un incubo che non finiva più, come d' altronde, sembravano senza fine le transenne! Senza contare, che oltretutto non ci si poteva entrare, se non avevi uno stupido bracciale! ero stanchissima, ma soprattutto infuriata; avrei voluto rimanere lì, perché avevo sentito che forse Michael sarebbe arrivato quella sera... Ho detto forse, niente era certo. Inoltre, avrei voluto ritornare all' hotel di Michael, ma avevo ricevuto la notizia che era già uscito, così, rimaneva un ultima carta da giocare: andare al Plaza Hotel, in cui vi alloggiavano i fratelli di Michael, con la speranza di riuscire a trovare qualcuno che avesse i biglietti per il Lincoln Center, ma invano. Non abbiamo trovato niente di niente!
Con molta delusione, ce ne siamo ritornati al nostro hotel, anche se tuttavia, io ero ancora agitata per quello che era successo nel pomeriggio. Ma qualcosa doveva succedere, perché, quella sera, mentre guardavamo la tv, precisamente la premiazione della MTV, la sorpresa è arrivata! Michael ha fatto la sua apparizione ed è stato davvero meraviglioso!! Un nuovo look, i capelli corti e spettinati, era veramente fantastico!
Non potevo crederci; il giorno dopo, il giorno del concerto, sarebbe apparso così e questo mi rendeva molto felice. E' stato davvero sbalorditivo! Un cambiamento così non me lo sarei mai aspettato!
Comunque, la mattina dopo ci siamo diretti, questa volta tutti insieme, verso lo studio della Radio 105, naturalmente per sostenere Michael, in occasione del suo concerto e per dimostrare che, a mio parere, avevamo affrontato un viaggio così lungo proprio per lui. E' stato davvero emozionantissimo! Addirittura, la ragazza mi ha chiamata per farmi parlare al microfono! Che imbarazzo! Allo stesso tempo, ha anche affermato una cosa verissima, ovvero che per lei, io ero sicuramente l' ammiratrice più accanita, dato che il giorno prima, mi aveva notata con tutti gli accessori immaginabili di Michael: ero proprio una vera jacksoniana! (w la modestia!)
Insomma, devo proprio dire che ci siamo fatti veramente sentire! D' altronde, simili occasioni non accadono molto spesso, mi sbaglio, forse?
Nel pomeriggio, avevamo intenzione di restare un attimino sotto l' hotel di Michael, ma poi ci siamo diretti verso Central Park o in quelle parti ( Times Square, non mi ricordo bene...), poiché avremmo incontrato gli altri fanclub, ma la cosa è stata velocissima; abbiamo dato solo un' occhiata agli altri ammiratori e poi ce ne siamo ritornati al nostro albergo, per riposarci un pò: dovevamo recuperare un pò di energie, perché quella sera, C'ERA LO SPETTACOLO DI MICHAEL, per cui dovevamo essere in gran forma.
Mamma mia! Al solo pensiero che poche ore dopo l' avrei visto sicuramente, un' intensa emozione mi attraversava tutto il corpo!
E il momento magico è arrivato! Alle sei e mezza circa, ci siamo diretti verso il Madison Square Garden: è bellissimo, favoloso, qualcosa di eccezionale.
Non saprei proprio come descrivere quel momento meraviglioso che stavo vivendo, ma posso comunque dire che, le emozioni che stavo provando, erano davvero fortissime! Senza contare che, pur essendo nelle tribune, ero in una postazione in cui riuscivo a vedere tutto! Non avevo portato la macchina fotografica per sicurezza, tuttavia avevo con me due binocoli, uno piccolo ed uno ben più grande. Inutile dire che avevo sempre in mano quello grande!
Ad un tratto, sento urla e gridi a tutto volume: cerco di capire che cosa stesse succedendo e, gironzolando con il binocolo, vedo qualcuno con una fisionomia molto familiare: era Michael! Almeno, l' impressione era quella, perché sembrava proprio lui.... Sfortunatamente, vengo a sapere poco dopo, che in realtà era solo un sosia. MANNAGGIA! Ed io che, senza pensare minimamente a quello che stessi facendo, mi ero alzata dal mio posto e mi ero diretta verso di lui! E' così, quando ami moltissimo una persona e la vedi all' improvviso, ti senti così rapita che automaticamente non pensi più a nulla, ma vai istintivamente verso di lei... E' questo, l'effetto che Michael provoca su di me, come d' altronde su tutti quelli che gli vogliono bene.
Il concerto era previsto per le 19:44 circa, ma è cominciato un pò più tardi.
Gli applausi sono iniziati quando i vip hanno cominciato la passerella, ma quando è arrivato MICHAEL con Liz Taylor, le urla hanno cominciato a farsi sentire!
Non riesco proprio a descrivere la gioia che in quel momento ho provato; era una cosa davvero meravigliosa! Senza contare che si era messo in un punto in cui riuscivo a vederlo senza troppe difficoltà!
Avevo sempre gli occhi puntati su di lui, il binocolo incollato ai miei occhi: riuscivo a vedergli il viso! Era emozionantissimo! Era la prima volta che mi capitava una cosa simile! C' erano tantissimi altri artisti molto celebri, tra cui Liz Taylor, Macauley Culkin, Liza Minelli e perfino i genitori di Michael! Che sensazione, vederli insieme al loro dolcissimo figlio! Ma i miei occhi erano puntati su di lui: Michael.
Ogni tanto appariva sui maxischermi: non dico le urla che cominciavano a farsi sentire!
Com' era dolce! Uno sguardo così tenero, due occhi così dolci ed espressivi, questa è almeno l' impressione che Michael è riuscito a darmi!
Lo spettacolo era davvero fantastico: d' apprima è cominciato con una serie di artisti che si sono esibiti cantando le sue canzoni: che forte! Wanna Be Startin' Somethin' è stata la prima esibizione e tra gli artisti ricordo Nelly Furtado e Whitney Houston: quest' ultima, è stata davvero grandiosa! Energica e scattante, anche se troppo magra, era davvero fantastica.
Poi, tra le altre esibizioni, ricordo quella di un bambino, se non sbaglio, Billy Gilman, che ha cantato Ben. CHE IMPRESSIONE! Sembrava di risentire Michael quand' era piccolo, la voce quasi identica! Forse Michael si sarà commosso, di fronte ad una cosa simile, era tanto emozionante!
Anche Heal the World è stata bellissima; il cuore mi batteva all' impazzata, intensa era l' emozione che provavo in quel momento. Purtroppo, non ricordo bene i nomi di tutti coloro che si sono esibiti in onore dei 30 anni di carriera di Michael, ma posso ricordare di aver visto qualcosa di meraviglioso ed indescrivibile. Che simpatica l' esibizione di Liza Minelli: era vestita come Michael, nel video di You Are Not Alone, con quell' abito nero e spettacolare: ma il meglio doveva venire dopo, perché quando ha esibito un' altra canzone, ad un tratto si è girata verso Michael, pronunciando: I love you (questa è la mia impressione). Michael è apparso sui maxischermi, più dolce che mai, con due occhioni sempre più dolci ed espressivi.
Un' altra esibizione molto emozionante, è stata quella di Marc Anthony, che ha cantato She' s Out Of My Life: inutile dire che era stupenda.
Ora, in tutta sincerità, non ricordo di preciso l' ora in cui Michael ha fatto la sua apparizione, ma posso ricordare di aver provato una gioia immensa, quando è apparso su quel palcoscenico, con quella tuta bianca attillatissima e, con quel casco dorato, proprio come nell' History Tour! Agile, scattante e bello pimpante, vederlo esibirsi con i fratelli era davvero una cosa meravigliosa! Erano passati 4 anni dall' ultima volta che l' avevo visto e posso dire che mi mancava davvero! Avevo proprio bisogno di rivederlo, di assistere ad un suo spettacolo, di riprovare un' altra intensa emozione e devo dire che c' è proprio riuscito! Inoltre, mi ha dato la possibiltà di ascoltare alcune canzoni che non avevo mai sentito, come The Love You Save, Can you Feel it ed altre: tutte bellissime, naturalmente! Ma c' è una cosa di lui che non mi piaccia, a parte il suo piatto preferito? NO!
Insomma, ero davvero felicissima, mi sembrava di essere in un altro mondo, in un' altra dimensione, in cui puoi solo provare gioia e bellissime sensazioni. Comunque, ricordate che sto raccontando tutto questo secondo la mia impressione e la mia sensazione, per cui non sentitevi strani se la vostra impressione è stata un' altra!
(Mi riferisco agli altri ragazzi del gruppo che sono venuti a New York)
Per me, Michael si è dimostrato ancora una volta il numero uno, un artista fantastico che sa davvero come far sognare i suoi fan. Se dovessi elencare tutto quello che penso di lui, non la farei più finita, per cui mi limito solo ad accennare quanto sia importante per me questa meravigliosa persona che chiamo Michael.
Inutile dire che per tutta la durata dello spettacolo avevo il binocolo incollato agli occhi; era emozionantissimo, poter vedere il suo viso... per non parlare delle urla da soprano che ho tirato! Ormai ero afona! Nonostante la stanchezza, sono rimasta in piedi per tutta la durata dello spettacolo.
Lo show è poi proseguito con Billie Jean( ora non ricordo di preciso l' ordine cronologico delle canzoni), in cui è spuntato fuori con la sua famosa valigia da cui ha estratto il celebre guanto e la giacca nera. Un' esibizione rivelatasi eccezionale, come sempre! Quanto avrei voluto acchiappare il suo cappello, ma purtroppo lo aveva lanciato al pubblico, davanti al palco, mentre io ero sulla tribuna (sulla sinistra di Michael).
In certi momenti, gridava: I LOVE YOU! E noi fan, ripetevamo la stessa cosa, urlando a più non posso! Era bellissimo, ma soprattutto simpaticissimo! Io urlavo a squarciagola, al punto da perdere la voce da un momento all' altro.
Anche l' esibizione di Beat It è stata molto bella, ma mi ha colpita molto lo show di The way You Make Me Feel, in cui è apparsa Britney Spear; devo dire che vederla duettare insieme a Michael, mi ha fatto una buona impressione, anche se è capitato qualche piccolo incidente: il microfono, infatti, non funzionava e la voce di Britney si sentiva a malapena. Poverina! Senza contare che oltretutto, è anche un' ammiratrice di Michael (evviva!); chissà quanto desiderava questo momento!
Tutto sommato, è stato molto simpatico. Ma anche a Michael è accaduto un piccolo inconveniente: è sembrato, infatti, che, qualche bottone dei suoi attillatissimi pantaloni, si fosse staccato, ma poco dopo, tutto era tornato a posto.
Lo spettacolo stava giungendo al termine (purtroppo! Sigh!!), ma il momento clue (si dice così?) doveva arrivare: l' esibizione del nuovo singolo You Rock My World. E in effetti, appena la musica si è avviata, ho riconosciuto il suo ritmo graziosissimo. L' avevo già sentita una volta e da allora mi aveva fatto una buona impressione.
Che bello vederlo ballare questa canzone! Si muoveva in una maniera così impressionante! Ritmico, atletico, era davvero favoloso! Lui, la musica e la danza ce l' ha proprio nel sangue!
Il momento più emozionante dello show, è stata l' esibizione di We Are The World; tutti gli artisti (se ben ricordo), sono apparsi sul palco ed hanno cominciato a cantare questa splendida canzone, diretta da Quincy Jones: naturalmente è apparso anche Michael e, oddio, ogni volta che ci ripenso, mi sento il cuore battere all' impazzata.
Era così tenero, così romantico, era di una dolcezza unica. Insieme a lui, muovevamo le braccia al ritmo della dolce melodia, era davvero una spettacolo favoloso! Mi vengono le lacrime agli occhi...
Poi, purtroppo, dopo aver ringraziato tutti quanti, lui se ne è andato: lo spettacolo era finito. Così, dopo più di quattro ore di sogni e spettacoli, siamo dovuti ritornare nel nostro hotel. Nel profondo del mio cuore, volevo andare a cercare Michael e tornare al suo albergo; non mi importava nulla dell' orario assurdo (era quasi l' una di notte), volevo davvero farlo, ma purtroppo non c' è stato verso. Così, con parecchia delusione, sono rientrata nella mia stanza e a malapena, mi sono addormentata verso le 3:30!
Così si è concluso il terzo giorno.
Il quarto giorno è passato così:
Dopo aver fatto colazione, siamo andati a fare una visita al Madame Tussaud, il museo delle statue di cera che d' altronde, mi incuriosiva da molto tempo. Devo dire che l' impressione è veramente forte: sembrano proprio vere! ( complimenti a chi le ha costruite!) Ma il bello doveva venire, perché dopo poco sono riuscita a trovare quella di Michael! Sembra proprio reale! Non so quante foto gli avrò scattato, da tanto che ero presa dall' emozione, senza contare che poco prima avevo visto anche la sagoma della sua mano stampata sull' argilla( o terra, non so): è grandissima! ma dicono che chi ha le mani grandi, ha il cuore grande...
In seguito, dopo una veloce occhiata alle altre statue, ognuno ha scelto la propria destinazione, mentre io e Sarah, ci siamo dirette verso la nostra meta: l' hotel di Michael e da lì, dalle ore 12:30 pm non mi sono mossa! Non posso descrivere tutto il tempo che ho passato in quella giornata, senza mangiare nulla o bevendo soltanto qualche sorso d' acqua! Per me è stato piacevolissimo, perché mi sono sentita una vera ammiratrice, disposta a fare qualunque cosa pur di riuscire ad intravvedere un solo sguardo della persona che amo più della mia vita. Ma evidentemente, il destino non era favorevole nemmeno per quella giornata, perché, nemmeno a mezzanotte passata, sono riuscita ad intravvederlo! Sapevo che era dentro l' albergo ed avevo atteso 12 ore con la speranza che prima o poi sarebbe uscito, ma invano. Durante la giornata, è scesa la sua guardia del corpo personale, che gentilissima, ha ritirato i miei regali per Michael : un quadro raffigurante dei lupi bianchi su un paesaggio notturno ed uno raffigurante Gesù con i bambini, alcuni incensi ed una guida turistica del mio paese tradotta in inglese.
Poiché ritirare in un solo momento tutti i regali dei fan era ovviamente impossibile, ogni tanto si ripresentava e questo significava per me una speranza in più, ma a mezzanotte e mezza, ecco il colpo di grazia: la sicurezza ci avvisa che Michael stava dormendo.
Solo in quel momento, ho capito che ormai non c' era più nulla da fare, così, stanchissima e debolissima, mi sono trovata costretta a ritornare con la compagnia nel mio hotel, con una tristezza molto profonda nel cuore. Ecco come si è conclusa la quarta e penultima giornata.
Il mattino dopo, l' ultimo giorno della nostra gita, l' abbiamo trascorso sotto l' hotel di Michael, sperando che qualcosa potesse succedere; nel frattempo, dialogavo con qualche altro ammiratore, italiano e straniero, comperando anche qualche rivista; cercavo almeno di far passare un pò il tempo, ma la stanchezza mi aveva preso il sopravvento, al punto che mi ero un pò appisolata. Abbiamo aspettato fino all'una(se non sbaglio), fino a quando ci sono venuti a dire che Michael dormiva. Allora, ci siamo alzati ed abbiamo deciso di andare.
Ormai non c' era più nulla da fare. Dentro di me, provavo una tristezza molto profonda: certo, sapevo che trovare Michael in una città come New York è molto difficile, ma non è proprio in quei momenti in cui uno non deve mai perdere la speranza e provare in qualsiasi maniera? Non è forse questa la cosa più importante? Provare, anche se è difficile? Okay, è andata male. Tuttavia, se ripenso al fatto che comunque ho rivisto Michael, dopo tutti quegli anni, non posso di certo negare che in un modo o nell' altro, sono comunque felice! Certo, sono triste perché non sono riuscita ad intravvederlo dall' hotel, ma assistere a simili spettacoli non capita mica tutte le volte!
Di conseguenza, posso ritenermi abbastanza soddisfatta di questa mia prima esperienza, perché rivedere Michael mi ha appagata in tutte le maniere.
Così, concludendo, verso le due e mezza abbiamo preso il pulman che ci ha condotto all' areoporto New Wark e verso le 19:00, siamo partiti per l' Italia. Dopo otto ore di volo, siamo atterrati a Milano, verso le ore nove, se non mi sbaglio e all' areoporto della Malpensa ci siamo dovuti separare, poiché gli altri hanno preso la navetta per la stazione centrale di Milano, mentre io sono rimasta all' aeroporto, ad aspettare il mio accompagnatore che, verso le ore 11:00 si è presentato e mi ha riportata a Pontremoli, il mio paese natale.
A questo punto, concluso il mio resoconto, vorrei ringraziare alcune persone. Innanzitutto, vorrei ringraziare Lorenzo Lecchini, l' accompagnatore che ha eseguito un grosso favore, accompagnandomi sia a Milano che a casa.
Vorrei anche ringraziare sinceramente Daniele ed Anna per aver organizzato un viaggio così importante, mentre saluto tutti quelli che hanno fatto parte del gruppo, in particolare Sarah.Un grosso grazie anche a te, Sarah, che hai dovuto sopportare le mie lamentele iniziali e finali! Scusami! E un grosso grazie anche a Michael, che ancora una volta è riuscito a farmi sognare. Continua così, che sei fantastico! E non ti preoccupare: anche se non ti sei voluto mostrare, sei comunque riuscito a rendermi felice! Ti voglio bene!

Barbara/Saetta
Utente certificato
Utente certificato
Messaggi: 3168
Iscritto il: 11 luglio 2006, 14:04
Località: Milano
Contatta:

Re: New York - 5 - 9.9.2001

Messaggio da Barbara/Saetta » 26 agosto 2012, 18:29

Una buona lettura per il rientro dalle vacanze,

Rispondi