CASCIO TRACKS - NIENTE PIU' STREAMING - SONY ED ESTATE SI ACCORDANO

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CASCIO TRACKS - NIENTE PIU' STREAMING - SONY ED ESTATE SI ACCORDANO

Messaggio da [MICHAEL] » 30 giugno 2022, 12:23

BREAKING NEWS, MONSTER E KEEP YOUR HEAD UP
DESTINATE A SPARIRE?


Le tre controverse canzoni prodotte da Eddie Cascio e James Porte incluse nel primo album postumo del re del pop verranno nel tempo rimosse dai servizi di streaming e acquisto digitali. Fin da subito oggetto di speculazioni riguardo alla loro autenticità e di un processo (a carico dell'Estate e Sony Music) per pubblicità ingannevole nei confronti dei fans, le tre canzoni sembrano destinate a sparire dalle più importanti piattaforme.

In merito alla questione la pagina Billie Jean ha ottenuto in queste ore una risposta dal team online dell'Estate:

“The three tracks by Cascio on the 2010 album 'Michael' will no longer be made available by Sony Music for purchase or streaming, but please note that the removal of these three songs has nothing to do with authenticity. The Estate and Sony Music believe that the ongoing discussion about these tracks distracts Michael Jackson's fan community and casual listeners from focusing attention where it should be — on his legendary deep catalog of music.
We believe Michael will continue to make new fans and it's up to all of us to focus attention on his legacy. We hope that everyone shares the love for Michael and that the MJFam community continues to grow.
Share the success of 'MJ The Musical', which won four Tony Awards, including Best Lead Actor and Best Choreography. MJ achieved excellent sales figures on Broadway shows the week after the Tony Awards and a US tour arrives in Chicago in July 2023. And of course, Michael Jackson's immensely popular show 'ONE' continues in Las Vegas. We're excited about the Michael Jackson biopic and looking forward to the campaign that will celebrate the 40th anniversary of 'Thriller' in November, the best-selling album in history. We hope you all share our excitement for what's to come in the world of Michael Jackson.''


Daniele/MMi
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Re: CASCIO TRACKS - NIENTE PIU' ACQUISTI ONLINE/STREAMING

Messaggio da [MICHAEL] » 11 agosto 2022, 13:13

MJESTATE E SONY MUSIC ACCORDO
L'Estate di Michael Jackson e Sony Music hanno raggiunto un accordo per porre fine a una lunga causa legale sulle affermazioni secondo cui l'etichetta discografica avrebbe violato le leggi sulla pubblicità pubblicando un album (MICHAEL) postumo con canzoni cantate da un imitatore.
Sony Music e l'Estate hanno affermato che entrambe le parti avevano concordato di porre fine formalmente alla causa, ha riferito Billboard. L'accordo è arrivato mentre le due parti erano in attesa di una decisione della corte suprema della California, che a maggio ha ascoltato le argomentazioni sul caso e un mese dopo che la Sony aveva ritirato i brani contestati - Breaking News, Keep Your Head Up e Monster, dall'album del 2010 MICHAEL - dalle piattaforme di streaming.

In una dichiarazione congiunta a Billboard, Sony e l'Estate hanno dichiarato: "Indipendentemente da come la corte suprema potrebbe decidere, le parti in causa hanno deciso, di comune accordo, di porre fine al contenzioso, che avrebbe potenzialmente incluso ulteriori ricorsi e un lungo processo in tribunale.” Allo stesso tempo, rimuovere le canzoni era "il modo più semplice e migliore per andare oltre la contestazione associata a queste tracce una volta per tutte". Nessuna delle parti ha fornito dettagli sui termini dell'accordo.

Le tre tracce contestate sono state prodotte e registrate dall'amico di Jackson, Eddie Cascio, che ha sempre assicurato che dietro al microfono ci fosse il "re del pop". Ne era iniziata una causa intentata nel 2014 da Vera Serova, contro Cascio e la sua società di produzione Angelikson Productions LLC e successivamente verso Sony Music e l'Estate dell'artista. L'accusa aver creato canzoni false, e falsamente pubblicizzate, nel tentativo di fuorviare i consumatori con contenuti non originali.

Serova ha sempre sostenuto che la voce nei tre brani fosse di un imitatore chiamato Jason Malachi. Lo stesso cantante aveva poi parzialmente ammesso di aver partecipato alle registrazioni in un vecchio post su facebook rivelatosi poi fasullo.

All'alta corte, la Serova ha sostenuto che Sony non avesse un diritto di primo emendamento per ingannare i consumatori sui contenuti dell'album, definendo il risultato "palesemente assurdo" e ritenendo la cosa potesse diventare un "pericoloso precedente".
Sony e l'Estate di Jackson hanno sempre sostenuto che la loro decisione di attribuire le canzoni a Michael scaturisse dalla protezione di un loro prodotto pubblicato nel mezzo di un "dibattito pubblico in corso", non un inganno verso i consumatori come la Serova avesse sempre suggerito.

Daniele/MMi 8)

Fonte: https://www.billboard.com/pro/michael-j ... t-settled/

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Re: CASCIO TRACKS - NIENTE PIU' STREAMING - SONY ED ESTATE SI ACCORDANO

Messaggio da [MICHAEL] » 19 agosto 2022, 11:20

ALBUM MICHAEL - L'ALTA CORTE DALLA PARTE DEI CONSUMATORI

Più di un decennio fa, sono emerse accuse secondo cui Michael Jackson non avrebbe cantato tutte le canzoni del suo album del 2010 "Michael",
pubblicato l'anno dopo la sua morte. Giovedì scorso (18/8), la Corte Suprema della California si è pronunciata con una sentenza che ha stabilito
un nuovo precedente legale sulla pubblicità in campo entertainment.

La Corte ha di fatto anteposto la protezione dei consumatori contro le pretese di libertà di parola nella comunicazione pubblicitaria,
schierandosi dalla parte di questi ultimi.


La sentenza ha stabilito che la promozione delle canzoni di "Michael" da parte di Sony Music Entertainment come autentiche
fosse da considerare un discorso commerciale e, quindi, dovesse essere soggetta alle leggi sulla protezione dei consumatori.

E' stata inoltre respinta l'affermazione di Sony secondo cui le puntualizzazioni di autenticità - sul retro dell'album e in un video promozionale - fossero protette contro le controversie dei consumatori da una legge sulla libertà di parola appositamente promulgata per proteggere qualsiasi dichiarazione su questioni di interesse pubblico dal diventare oggetto di onerosi e costosi contenziosi.

La sentenza, che annulla una decisione della corte d'appello inferiore, è stata acclamata dai difensori della protezione dei consumatori come un importante controllo sugli inserzionisti di musica e altre opere d'arte e come una vittoria di buon senso per gli acquirenti che non meritano di essere ingannati dai fornitori di prodotti artistici — anche se tali prodotti disponessero di ampie protezioni legali in termini di "free speech".

"Il pericolo di situazioni del genere è che un tribunale possa essere indotto, dalla natura artistica del prodotto in questione, a favorire le preoccupazioni relative al 1° emendamento e all'espressione artistica rispetto alle motivazioni relative alla protezione dei consumatori", ha affermato Ted Mermin, direttore esecutivo del Berkeley Center per il diritto dei consumatori e la giustizia economica. "Ma a livello di buon senso, [noi] sappiamo che se stiamo acquistando un album che viene commercializzato come le canzoni di Michael Jackson, è meglio che abbia le canzoni di Michael Jackson".

Giovedì, in una seduta unanime per l'alta Corte di sette membri dello stato, il giudice Martin Jenkins ha deliberato che le affermazioni della Serova (la fan che aveva dato il via anni fa al procedimento) secondo cui la pubblicità dell'album avrebbe violato due leggi sulla protezione dei consumatori della California erano fondate e non potevano essere respinte sulla base dell'argomento della libertà di parola sostenuto da Sony.

"Forse in un altro contesto il Primo Emendamento avrebbe limitato la portata delle nostre leggi sulla protezione dei consumatori, ma la promessa di ritorno dell'album e il video di Sony sono da considerarsi pubblicità commerciale che fa affermazioni su un prodotto e non le possiamo considerare al di fuori della portata delle normative statali", Jenkins ha scritto.

La decisione è stata forse meno importante per Serova di quanto sarebbe stata solo poche settimane fa, prima che si raggiungesse un accordo tra le parti in causa. Ma gli osservatori legali hanno affermato che non era meno importante per i consumatori della California e per l'industria dell'intrattenimento in generale perché la sentenza è stata emessa dalla più alta Corte della California, dove viene prodotta gran parte della musica, dei film e della televisione del mondo.

Jenkins ha notato l'importanza delle questioni alla base del caso nello spiegare perché il tribunale avrebbe emesso la sua opinione nonostante l'accordo e la probabilità che il caso venisse archiviato dopo che essere stato rinviato ai tribunali di grado inferiore.

La scorsa settimana, Sony e l'Estate di MJ avevano rilasciato una dichiarazione congiunta in cui annunciavano l'accordo con Serova, affermando che le parti avevano "deciso di comune accordo di porre fine al contenzioso, che avrebbe potenzialmente incluso ulteriori ricorsi e un lungo processo in tribunale".

Appena prima dell'accordo, Sony aveva rimosso i tre brani contestati - "Breaking News", "Monster" e "Keep Your Head Up" - dalle piattaforme musicali, dichiarando la mossa come "il modo più semplice e migliore per andare oltre la disputa associata a questi brani una volta per tutte."

In un certo senso, la controversia rimane aperta su chi avrebbe cantato le tre canzoni, sebbene le parti in causa avessero concordato in tribunale, ai fini delle loro argomentazioni, che le canzoni non fossero state cantate da Jackson.

Dennis Moss e Jeremy Bollinger, avvocati della Serova, avevano dichiarato giovedì che la loro aspettativa fosse che tutte le affermazioni nel caso, comprese quelle contro altre parti coinvolte nella produzione dell'album, sarebbero state respinte, sulla base appunto dell'accordo di qualche giorno prima con Sony e l'Estate, ma la sentenza dell'alta Corte, rappresenterà una vittoria non solo per la Serova ma per tutti i consumatori di musica e arte.

La corte d'appello di grado inferiore aveva stabilito che la pubblicità dell'album da parte della Sony "non promuoveva semplicemente la vendita dell'album, ma affermava anche una posizione su una questione controversa di interesse pubblico" - se Jackson avesse cantato le canzoni - e quindi il tutto sarebbe stato protetto dalla libertà di parola ed espressione.

Se quella sentenza fosse stata mantenuta, ha dichiarato l'avvocato Bollinger, avrebbe creato un "precedente pericoloso per le leggi sulla protezione dei consumatori" incoraggiando gli inserzionisti musicali a non dire la verità.

L'Alta Corte ha invece riaffermato le tutele per i consumatori d'arte, anche nei casi in cui l'ente responsabile della pubblicità ingannevole non fosse a conoscenza che il discorso fosse falso. La Sony aveva infatti sostenuto di non sapere che le canzoni dei Cascio non fossero state cantate da Jackson, credendo il contrario.

"La decisione ha confermato che non importa se il venditore sia a conoscenza personale della veridicità delle sue dichiarazioni sui suoi prodotti", ha affermato Bollinger. "Se hai intenzione di vendere qualcosa, sei responsabile di quello che comunichi".

Il giudice Jenkins ha affermato tale standard nell'opinione dell'alta Corte, osservando che, se l'ignoranza sull'autenticità di un prodotto fosse una legittima difesa contro false affermazioni pubblicitarie, i venditori sarebbero incentivati a sapere/conoscere il meno possibile sui propri prodotti.

"I venditori che fanno affermazioni sulle loro offerte sicuramente non evitano la falsa regolamentazione della pubblicità, o vedono le loro affermazioni trattate come discorsi non commerciali, rifiutando scrupolosamente di verificare tali affermazioni o di acquisire conoscenze", ha scritto Jenkins. "Un test di conoscenza minerebbe la legge sulla falsa pubblicità e ricompenserebbe chi chiude un occhio".

La sentenza dell'Alta Corte metterà in guardia (d'ora in poi) le aziende sul fatto che la comunicazione pubblicitaria sui loro prodotti dovrà essere consapevole e rispettosa del diritto dei consumatori di essere informati correttamente.

Daniele/MMi blink

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